



Conferenza internazionale
Teorie e pratiche dell’interculturalità
da mercoledì 15 a venerdì 17 aprile 2026
presso l’Università di Wuppertal
nell’ambito del progetto Erasmus+ ICARET (Interculturality Concepts Analysed and Renewed for Education and Training)
Direttore della Conferenza
Klaus Feldmann
klaus.feldmann@uni-wuppertal.de
Invito a proporre contributi
Nel mondo contemporaneo segnato dalla globalizzazione, da rotture sistemiche e da molteplici transizioni, la questione dell’interculturalità assume un ruolo di primo piano e richiede, per essere compresa, elaborazioni teoriche diversificate e in dialogo con approcci orientati alla pratica. I discorsi scientifici che ne scaturiscono testimoniano la molteplicità dei quadri analitici e si sviluppano attraverso campi disciplinari differenti all’interno delle scienze umane e sociali, come le scienze del linguaggio, le scienze politiche e giuridiche, l’antropologia, la filosofia e gli studi culturali.
L’articolazione di questi orientamenti contribuisce a far luce sulle dinamiche sociali contemporanee, in cui le trasformazioni globali si concretizzano in un’intensificazione dei contatti fra culture. Il rapido aumento della mobilità delle persone – incluse le studentesse e gli studenti –, delle idee e delle culture all’interno delle società (post)moderne ha dato origine a una moltiplicazione delle interazioni interculturali, in un contesto geopolitico spesso connotato da tensioni. Una simile condizione pone comunità, istituzioni e individui di fronte a nuove sfide, rendendo necessaria una riflessione approfondita sulle identità culturali, sui modelli comunicativi e sui processi di inclusione sociale, nella prospettiva di una convivenza pacifica.
Alla luce della crescente complessità delle dinamiche interculturali, numerosi studi si sono concentrati sull’analisi delle modalità di scambio fra culture come delle sfide che ne conseguono. Particolare attenzione è stata rivolta ai meccanismi di interpretazione, rappresentazione e negoziazione nelle situazioni di contatto culturale, nonché alle pratiche sociali e linguistiche che le caratterizzano. L’insieme delle analisi disponibili evidenzia la necessità di una comprensione dinamica delle identità, intese come processi in trasformazione, plasmati da logiche di mobilità, ibridazione o transculturalità.
Un approccio critico all’interculturale invita anche a ripensare i concetti di cultura e di diversità, abbandonando prospettive essenzialiste in favore di una visione più relazionale, contestualizzata e attenta alle situazioni concrete. In linea con questa impostazione, l’interculturale si configura non soltanto come un ambito di studio, ma anche come una questione teorica, etica e politica, che implica forme di riflessività nelle interazioni e competenze di decodifica, adattamento e co-costruzione nella pluralità.
Diventa quindi fondamentale concepire la competenza interculturale non solo come un obiettivo di apprendimento individuale, ma anche come una sfida a forte valenza sociale. In coerenza con l’approccio delineato, è opportuno interrogarsi sulla collocazione dell’interculturalità all’interno dei sistemi educativi, delle politiche pubbliche, dei contesti professionali e delle pratiche sociali contemporanee. Ciò implica l’analisi sia dei modelli, delle rappresentazioni e delle prescrizioni che strutturano gli approcci all’interculturale, sia delle forme concrete che esso assume negli spazi multiculturali, nei racconti, nelle mediazioni, negli scambi professionali o nelle produzioni culturali.
L’importanza di questo tipo di riflessione si evidenzia in molteplici contesti: dinamiche migratorie, pratiche educative, ambienti associativi o imprenditoriali, progetti di cooperazione internazionale, dispositivi di mediazione, esperienze artistiche. La sensibilità interculturale si configura perciò come una competenza chiave, la cui rilevanza è in costante aumento; le molteplici accezioni che può assumere meritano di essere distinte e analizzate con rigore.
In riferimento agli sviluppi descritti, emerge l’urgenza di creare spazi di dialogo e riflessione capaci di articolare gli approcci teorici e le pratiche sul campo, al fine di comprendere più a fondo la complessità delle sfide interculturali contemporanee. In quest’ottica si colloca la conferenza internazionale “Teorie e pratiche dell’interculturalità”, pensata come uno spazio di confronto interdisciplinare tra ricercatori, esperti, professionisti e studenti, volto a discutere gli sviluppi teorici più recenti, le esperienze concrete e le molteplici forme di interazione interculturale presenti nelle società contemporanee.
Alla luce dell’ampiezza delle riflessioni teoriche, metodologiche e delle ricerche in corso, si invitano le/gli interessate/i a presentare proposte di contributo relative ai seguenti assi tematici. Ogni intervento, della durata di circa 20 minuti, sarà seguito da un tempo di scambio di pari durata.
Assi tematici
- Prospettive teoriche sull’interculturalità: riflessioni provenienti dalla filosofia, dall’antropologia, dall’etnologia, dalle scienze del linguaggio o dalle teorie delle culture e della diversità; concettualizzazioni delle relazioni interculturali; legami tra alterità, inclusione, pluralità linguistica e dinamiche identitarie.
- Approcci metodologici nella ricerca interculturale: metodi qualitativi, quantitativi o misti; studi di caso; analisi delle pratiche e delle rappresentazioni; indagini sul campo, narrazioni di esperienza, approcci partecipativi in contesto multi- e pluriculturale; interdisciplinarità nell’approccio ai fenomeni interculturali.
- Pratiche e mediazioni interculturali nelle società contemporanee: questioni migratorie, esperienze di coabitazione culturale, mediazione sociale o educativa, politiche di diversità e inclusione; pratiche professionali nelle istituzioni educative, nelle imprese, nei contesti associativi o transnazionali; formazione e professionalizzazione delle competenze interculturali.
- Lingue, identità e rappresentazioni dell’interculturalità: plurilinguismo, politiche linguistiche e trasmissione culturale; costruzione delle identità in contesti di contatto culturale; ruolo delle interazioni, dei racconti, delle produzioni culturali, artistiche o letterarie nella comprensione dell’interculturalità; rappresentazioni sociali e immaginari associati all’alterità.
- Tecnologie, digitale e interculturalità: ruoli ed effetti delle tecnologie digitali nelle dinamiche interculturali; mediazioni digitali, social media, traduzione automatica e intelligenza artificiale; spazi virtuali di espressione, interazione o conflitto culturale; questioni di rappresentazione, accessibilità e inclusione negli ambienti digitali.
Invio delle proposte
Le proposte di contributo devono soddisfare i seguenti criteri:
- Lunghezza: massimo 500 parole, bibliografia compresa;
- Lingua: le proposte possono essere redatte in italiano, francese, spagnolo, arabo, tedesco, croato, inglese;
- Presentazione: indicare nome dell’autore o degli/delle autori/autrici, istituzione di affiliazione, indirizzo e-mail, titolo della proposta;
- Scadenza per l’invio: 1° luglio 2025;
Comitato scientifico
Fabrice Barthélemy (Université Sorbonne Nouvelle)
Michele De Gioia (Università degli Studi di Padova)
Klaus Feldmann (Bergische Universität Wuppertal)
Alison Gourvès-Hayward (IMT Atlantique)
Gerald Hartung (Bergische Universität Wuppertal)
Isabelle Lallemand (Télécom Paris)
Khalil Moussafir (Université Hassan 1er)
Mohammed Raj (Université Hassan 1er)
Martine Rey (UniLaSalle)
Cathy Sablé (IMT Atlantique)Valutazione e pubblicazione
Le proposte inviate saranno valutate dal comitato scientifico. La notifica di accettazione sarà comunicata entro il 1° novembre 2025.
È prevista la pubblicazione di una selezione dei contributi presentati alla Conferenza. Il termine per l’invio dei testi completi è fissato al 1° ottobre 2026.Contatto
Per qualsiasi informazione complementare, contattare il Direttore della Conferenza:
Klaus Feldmann
Università di Wuppertal (Bergische Universität Wuppertal)
klaus.feldmann@uni-wuppertal.de